sabato 22 novembre 2008

Lista della spesa

Mi dispiace moltissimo non riuscire ad aggiornare spesso questo blog, ma sappiate che esisto ancora e che, proprio quando non frequento il blog, è buon segno.
Dunque, da dove cominciare?
Sarò breve e conciso, anche se mi dispiace fare una sorta di "lista della spesa"...
- è uscita l'antologia Racconti nella rete edita da Nottetempo che include il mio racconto "In fila indiana". Una grande soddisfazione nonché un piacere immenso.
- è uscita l'antologia Pascoli è precario edita da Bohumil che include la mia poesia "Torah".
- sta per uscire l'antologia del premio Ita(g)liani dal titolo Ho famiglia edita da Discanti. L'editore ha chiesto ai giurati se volessero donare un contributo narrativo... e io ho scritto un racconto dal titolo "Vietato sfamare".
- sta per uscire il romanzo Byron a pezzi edito da Fernandel. Come molti di voi sanno già, si tratta di un lavoro collettivo che mi ha impegnato un po' per tutta l'estate. Otto autori più uno... il magico Gianluca Morozzi.
- sta per uscire l'antologia del premio Panchina, edita da Odoya, che include il mio racconto "Mani".
- il mio romanzo L'eco delle conchiglie di vetro sta andando molto bene e presto verrà adottato da alcune classi del liceo artistico di Ravenna, come successe per La luce blu delle margherite.
Qualcuno mi ha fatto sapere che è di difficile reperibilità in alcune regioni. Il mio consiglio, per chi non vivesse in Emilia Romagna, Marche e Abruzzo (dove la distribuzione è curata egregiamente da L'editoriale di CDA) di insistere (senza esagerare!) con i librai o, ancor meglio, di rivolgersi all'editore al sito www.bacchilegaeditore.it
Un'altra possibilità è IBS, dove il mio romanzo, in questo momento, costa 8 euro invece di 10. Lì c'è anche la possibilità di reperire La luce blu delle margherite che, se avete letto qualche post fa, è in esaurimento... e io non sono da meno!
Ciao a tutti... e a presto!

mercoledì 5 novembre 2008

Brand new day!

Ok... non sono mai stato troppo filoamericano, ma questa volta sono stato davanti alla tele fino a che gli occhi hanno retto: volevo essere sicuro che Barack Obama diventasse ufficialmente il 44° presidente americano. E ne è valsa la pena!

P.S. Tra poco sarò ancora dei vostri...

giovedì 16 ottobre 2008

Per non farmi mancare niente...

Eccomi riemerso da impegni vari (ma non sono ancora finiti). Dunque, siccome non ne avevo passate abbastanza, ho pensato bene di affrontare le due presentazioni della settimana scorsa con qualche linea di febbre e la cervicale a mille!
Comunque, la presentazione (anzi, sarebbe meglio dire "anticipazione", dato che il libro uscirà soltanto a novembre a Ravenna e a gennaio in Italia) di Byron a pezzi, il romanzo collettivo scritto sotto le "severe" direttive di Mister Fernandel e Mister Morozzi, è andata molto bene. Alla Notte d'oro di Ravenna c'era una marea di gente, e qualcuno ha scelto di stare in nostra compagnia per quasi un'ora. Bella serata! Io ho detto due cavolate di circostanza e ho letto un brano su William, il personaggio che ho descritto (insieme alla mia "socia" Antonella) nel romanzo. Più avanti cercherò di parlarvene in maniera più approfondita.
L'altra presentazione, invece, riguardava il mio nuovo romanzo, "L'eco delle conchiglie di vetro", uscito da un paio di settimane. La serata si è tenuta al Fontanone di Faenza, un posto piccolo e accogliente, nonché chic e con una bellissima storia alle spalle. Ho così conosciuto Lorena Mirandola della Bacchilega editore, una ragazza carina, gentile e simpatica, nonché Mauro Gurioli, l'editore Tempo al Libro di Faenza, anche lui non meno simpatico e disponibile.
Insomma, che dire? Mi sono divertito molto (e anche le persone presenti, direi) e così ho rotto il ghiaccio. Infatti, si è trattato della prima presentazione ufficiale del mio nuovo lavoro.
Questo fine settimana sono previste altri due incontri, per il momento ancora in Romagna: uno a Bagnara (sabato 18 alle ore 15) e uno a Lugo (domenica 19 alle ore 16). Per chi volesse maggiori dettagli, c'è sempre il mio sito ufficiale: nella sezione incontri ci sono tutte le informazioni.
Speriamo vada tutto bene!

venerdì 26 settembre 2008

Un po' più vecchiotto...

Ciao, ragazzi! Oggi sono diventato un po' più vecchio, ma ho ancora le forze necessarie per mandarvi un saluto e ringraziare nuovamente tutti quelli che mi scrivono attraverso il mio sito www.massimopadua.it (a proposito, occhio alle news e, tra non molto, agli incontri).
Mi piacerebbe offrirvi ad uno ad uno una bella fetta della torta che ho comprato, ma sappiamo bene che è impossibile. Lasciate dunque che posti la foto e, se passate di qua e ne volete assaggiare un po', fate come foste a casa vostra!


Vi mando un abbraccio dandovi appuntamento ai vari incontri che inizieranno nel mese di ottobre. Il nuovo romanzo, L'eco delle conchiglie di vetro, è già disponibile in tutte le librerie di Ravenna (Feltrinelli, Modernissima, Coop, ecc...) e provincia (Lugo, Faenza, ecc...), nonché su IBS e sul sito della Bacchilega. Ovviamente è possibile ordinarlo nelle librerie che non ce l'hanno.
Cosa aggiungere? Ci saranno moltissime novità, comprese diverse antologie in uscita in ottobre/novembre e il romanzo collettivo Byron a pezzi, edito da Fernandel.
Intanto vi ringrazio ancora e... continuate a scrivermi!

CIAO!!!

domenica 21 settembre 2008

Intervista e recensione

Acciacchi di stagione a parte (gli annetti cominciano a farsi sentire, senza considerare che tra qualche giorno saranno 36), sono ancora abbastanza integro.
In questo periodo sono un po' pieno di cose da fare e non riesco a scrivere moltissimo sul blog. Mi limito, quindi, a postare un'altra intervista, questa volta apparsa su Sabato Sera Due, fattami dalla splendida Stefania Freddi che ha anche scritto una recensione a dir poco lusinghiera su "L'eco delle conchiglie di vetro". Le sue parole, specie in questo periodo, mi hanno fatto molto bene... Diciamo che ci volevano proprio!
Ecco il pezzo in questione:

venerdì 12 settembre 2008

L'eco delle conchiglie di vetro: prima intervista


Come avevo annunciato, ecco la prima intervista apparsa su Gentes di settembre. Devo ringraziare come sempre Eliana Tazzari per le belle parole che ha speso per il sottoscritto e i suoi libri.
Per visualizzare le due pagine è sufficiente cliccare sopra: si ingigantiranno (forse troppo, per la verità).

martedì 9 settembre 2008

Torah

Ciao, ragazzi! Come state? Qui le cose proseguono tra alti e bassi, ma cerco di farmi forza... A questo proposito, torno a ringraziarvi per le belle cose che mi scrivete. Le apprezzo molto e devo dire che siete veramente gentili e preziosi, per me!
Ok, bando alle smancerie... Nel frattempo, tra una disgrazia e l'altra (meglio sdrammatizzare) mi è successa un'altra cosa carina. Insomma, da qualche tempo ho cominciato a dedicarmi alla poesia, ambito nel quale non mi ero mai addentrato prima, vuoi per rispetto vuoi per insicurezza mia. Fatto sta che una mia poesia dal titolo "Torah" è entrata tra i vincitori del premio Coop For Words, concorso che mi ha portato molto bene nel 2006, quando un mio racconto, "Lo sguardo nascosto della luna", si classificò, dando poi il titolo (beh, quasi) al mio secondo libro.
Che dire? Certo non posso considerarmi un poeta (in realtà faccio fatica a considerarmi anche uno scrittore), ma è probabile che, in futuro, qualcuno (!) pubblicherà una mia silloge. Tutto è ancora campato in aria, ma si vedrà...
Questa sera "parlerei" per ore, ma non voglio rompervi le scatole. Avrei altre cose da dirvi... tipo date di incontri e presentazioni già programmate. Vorrà dire che le terrò per i prossimi giorni.
Nel frattempo vi saluto, vi mando un abbraccio e vi suggerisco ancora di tenere d'occhio la Voras edizioni. Perché? Lo scoprirete tra non moltissimo!

venerdì 5 settembre 2008

Povero Byron!

Vi ringrazio per i messaggi e le mail private che mi avete mandato attraverso il mio sito. Fa sempre piacere avere una parola di conforto. Comunque, adesso è tutto più tranquillo.

Infatti voglio presentarvi in anteprima la (probabile) copertina del romanzo collettivo del quale vi parlavo tempo fa. Ci abbiamo lavorato per tutta l'estate e adesso è in fase di editing.
Il titolo è deciso ed è Byron a pezzi. Uscirà a fine novembre per le edizioni Fernandel.


In questo momento, però, sono in trepidazione per l'imminente uscita de "L'eco delle conchiglie di vetro", il mio nuovo romanzo edito da Bacchilega. Pur essendo già disponibile sul sito, la distribuzione ufficiale avverrà da metà settembre.
Oggi, su un giornale locale, sono uscite una recensione e un'intervista. Se riesco a postarle, lo farò a breve.

sabato 30 agosto 2008

Agosto strano...

Ciao a tutti! L'estate sta finendo (come dicevano i Righeira) e per me è stata una stagione veramente strana e un po' crudele. Sono successe cose molto belle e altre pessime.
Ma sono sopravvissuto e ora eccomi ancora qui. Non lascerò mai più il blog così silenzioso e triste.
La cosa più brutta che è capitata è che un mio carissimo amico ha avuto un infarto a 44 anni. Per fortuna si è trattato di un episodio non così grave come si poteva pensare inizialmente. Il cuore non ha subito danni rilevanti e tutto sembra andare sempre meglio. Non vi nascondo che sono stato malissimo, più di quanto possa dire.
La cosa bella (ma certamente non all'altezza di equivalere la "disavventura" del mio amico), è che il mio romanzo "L'eco delle conchiglie di vetro" è già pronto. Ho firmato il contratto per le edizioni Bacchilega (persone veramente splendide, mosse da onesta passione per il loro lavoro ed estremamente rispettose della figura dell'autore).
Per la distribuzione nazionale si attende metà settembre. Da un lato non sto nella pelle, dall'altro (come sempre) sono un po' intimorito all'idea di presentarlo in giro per l'Italia. Ok, non esageriamo: non credo che varcherò i confini dell'Emilia Romagna, anche se la Lombardia e il Lazio (altre regioni nelle quali il mio precedente romanzo "La luce blu delle margherite" ha venduto parecchio) non sono da escludere.
Vedremo quello che succederà. C'è da dire che, mentre il primo era di lettura un po' più semplice e accattivante, questo nuovo è leggermente più impegnativo, essendo intimistico. Ma non mancano colpi di scena e l'elemento noir che caratterizza un po' tutte le mie storie (specie i racconti).

A breve tornerà anche la rubrica dei libri letti. In questo caso si chiamerà I libri dell'estate.
Appena sarò in condizioni di dedicarmici, lo farò.
E poi, naturalmente, seguiranno altre novità.

A questo proposito vi suggerisco di visitare il mio sito, finalmente abbastanza aggiornato (fatta eccezione per la rassegna stampa che, al momento, è inesistente).

Un'altra cosa molto importante per tutti gli autori (esordienti e non): vi ricordo la nuova casa editrice Voras, alla quale sono molto legato e che mi vede attivamente partecipe.
Mandate quindi tranquillamente i vostri lavori. La Voras edizioni è già molto attiva e ha già scelto quattro opere da pubblicare. Hanno aderito autori esordienti e più affermati.
Tante sorprese sono in arrivo...

venerdì 1 agosto 2008

I vincitori del Racconto in 10 righe

Martedì scorso c'è stata la premiazione del concorso "Il Racconto in 10 righe" a Bagnacavallo di Ravenna. Come ricorderete, io ero tra i cinque giurati.
I premiati (anzi, le premiate) sono:
1° - Annalisa Neri di Russi con "Il pulcino rosso"
2° - Daniela Guerra di Bagnacavallo con "La sconosciuta"
3° - Adele Quaranta di Faenza con "Ali"
Segnalati:
4° - Rudi Capra con "La genesi"
5° - Mirta Contessi con "Natuzza"

Questa edizione ha avuto una grande partecipazione: 100 racconti!
Quindi, complimenti ai vincitori!

sabato 26 luglio 2008

La luce blu delle margherite... in esaurimento!

Un paio di giorni fa ho avuto una splendida notizia:

la prima edizione del mio romanzo
La luce blu delle margherite
è ormai prossima all'esaurimento (e io non sono da meno!).
Quasi 1500 copie vendute un po' in tutta Italia!

Questo significa che tra breve potrebbe essere introvabile (a meno che non si decida per una nuova edizione)
Se potessi, ringrazierei tutti a uno a uno, ma temo che non sia possibile...

mercoledì 23 luglio 2008

Nuovo sito, Voras edizioni (post riveduto e corretto)

Mi sembra un secolo che non riesco a passare da queste parti, ma ci sono ancora. Questo è un periodo davvero impegnativo e io faccio quello che riesco.
Ci sono novità, è ovvio, ma per ora diciamo che è online la versione aggiornata del mio sito. Per questo devo ringraziare Paolo "L'inglese" e la DataShack.
Quindi, se volete, date un'occhiata a http://www.massimopadua.it/

Per chi scrive e vuole un'occasione in più di veder pubblicati i propri lavori, da qualche settimana è nata una nuova e seria casa editrice, la Voras edizioni. Si cercano, quindi, manoscritti di ogni genere letterario (esclusa la poesia), ma anche comics. Al momento è possibile visitare il blog, ma a breve sarà disponibile il sito ufficiale.
La Voras edizioni esordirà a febbraio/marzo con un'antologia di autori vari - tra i quali Gianluca Morozzi, Elisa Genghini, Mara Dirani, Sacha Naspini, Massimo Padua (ossia il sottoscritto!) e molti altri - e proseguirà con almeno tre/quattro romanzi... tra i quali potrebbe esserci il vostro!
Per altre informazioni cliccate qui.

Appena possibile, tornerà la rubrica dei libri del mese (o forse del bimestre!)
Mi raccomando, statemi bene e mandate i vostri manoscritti!

lunedì 30 giugno 2008

News: Eraldo Baldini, Nottetempo, Diario, ecc...

Una nuova ondata di novità mi ha travolto, la settimana scorsa.

Dunque, prima di tutto è stato definito l'editore che pubblicherà la prestigiosa antologia dei venticinque racconti selezionati per il premio "Racconti nella rete": si tratta di Nottetempo!
Il mio fortunato racconto di intitola "In fila indiana".

Poi sono onorato di essere stato contattato per essere il relatore della serata di presentazione del nuovo libro di Eraldo Baldini, scritto a quattro mani con il giovane (ma già premio Campiello) Alessandro Fabbri. Il libro in questione si intitola "Quell'estate di sangue e di luna" ed è edito da Einaudi. Quindi, a me il compito di presentare dignitosamente e rivolgere le domande ai due autori. Tutto questo avverrà alle 21 di giovedì 3 luglio alla festa dell'Unità di Alfonsine, in provincia di Ravenna.

Inoltre, e questo è davvero una grande notizia almeno per me, sul nuovo numero di Diario, in edicola da venerdì scorso per quindici giorni, c'è un bellissimo articolo-racconto di Angelo Ferracuti sul tema delle morti bianche e, in particolare, sulla tragedia Mecnavi, la più grande in Italia, dal dopoguerra in poi. Nel pezzo, Ferracuti ha parlato molto anche di me, di come questo gravissimo incidente abbia colpito la mia famiglia, nonché del mio primo romanzo (La luce blu delle margherite), nel quale ho dedicato qualche pagina alla vicenda, e del prossimo in uscita a settembre, ossia "L'eco delle conchiglie di vetro".

Cosa chiedere di più, al momento? Beh, mettiamoci pure che il Carlino Ravenna mi ha chiesto un racconto estivo da inserire tra qualche giorno, e il romanzo collettivo sul quale I MAGNIFICI 8 + Gianluca Morozzi stanno lavorando, che ci sta dando qualche soddisfazione.

Tanti altri progetti sono in cantiere... speriamo di farcela e, soprattutto, di esserne all'altezza. Ma questa è un'altra storia e ci sarà tempo per raccontare...
Nel frattempo saluto tutti, compresi quelli che passano spesso di qui e non lasciano traccia: voi sapete chi siete, vero? :)
Ah, un'altra cosa: vi ricordo i due concorsi che ho segnalato nello scorso post!

Aloha!

giovedì 26 giugno 2008

Due concorsi veloci veloci

Ciao a tutti!
Come promesso qualche tempo fa, vi comunico i due concorsi letterari (nel frattempo se ne è aggiunto uno!) che mi vedono tra i giurati.
Uno è "Ita(g)liani", ed è indetto da Discanti (casa editrice molto seria e assolutamente non a pagamento), mentre l'altro è "Racconto in 10 righe", del comune di Bagnacavallo (RA).
Non sto a riportarvi i due bandi per intero. Se volete partecipare o solo per informazioni, cliccate:
- QUI per Ita(g)liani, quello di Discanti (scade il 30 settembre)
- QUI per Il Racconto in 10 righe (scade il 15 luglio)

Sappiate che io, come membro della giuria, sono molto corruttibile, quindi, per varie ed eventuali donazioni, potete contattarmi in privato!
(Naturalmente, sto scherzando: sarò severissimissimo!)
;)
Aloha!

mercoledì 25 giugno 2008

Accolto tra i venticinque!

Oggi ne ho avuto la conferma: il mio racconto "In fila indiana" è riuscito nell'ardua impresa di essere scelto per l'antologia del concorso "Racconti nella rete-2008"!!!
Venticinque racconti selezionati tra più di trecentocinquanta!
Il libro dovrebbe uscire ad ottobre, ma pare che la casa editrice che lo pubblicherà non sarà più la Newton Compton. Si vocifera di Nottetempo o Bompiani. Ad ogni modo, non importa... è già tanto essere incluso!
See you soon!

martedì 24 giugno 2008

Comunicato stampa di Bacchilega editore

È in preparazione il nuovo libro della Bacchilega editore

L’eco delle conchiglie di vetro

Autore: Massimo Padua
Formato: 15x21 centimetri
Pagine: 136
Confezione: brossura
Collana: i romanzi
Prezzo di copertina: 10,00 euro
ISBN: 978-88-88775-74-6

Il libro
Primavera, estate, autunno, inverno… è questo il giusto ordine? Non per Giorgio, che si ritrova invecchiato senza ricordare nulla di sé, in una dimensione in cui il tempo è suscettibile ai capricci di una mente confusa. Per di più, è ossessionato da un’ombra che si nasconde tra le pieghe della pelle e che gli appare attraverso gli specchi. Ma cosa succederebbe se Giorgio la incontrasse nella vita reale? E qual è la vita reale? La chiave del mistero potrebbe essere racchiusa nelle pagine bianche del suo diario… quelle che non ha ancora scritto.
Dall’autore de “La luce blu delle margherite”, un romanzo dalla struttura atipica, sottilmente introspettivo, scritto in uno stile ora incisivo e asciutto ora lirico ed evocativo, che si erge a metafora della ricerca del vero io.

L’autore
Massimo Padua è nato a Ravenna nel 1972. Ha compiuto studi in campo artistico ed è stato cantante di pianobar e attore teatrale. Nel 2005, per le edizioni Fernandel, ha pubblicato il romanzo “La luce blu delle margherite” (premio “Opera Prima Città di Ravenna”), mentre è del 2007 il libro di racconti “Lo sguardo nascosto” (EU, Trento). Altri suoi racconti e poesie sono inclusi nelle antologie “Bio-scritture” (Bohumil edizioni, Bologna, 2006), “Matrimoni scoppiati”, “Tempo”, “Nella pelle” (tutte edite nel 2008 da Giulio Perrone editore, Roma) e “Tutti i colori dei bambini” (edizioni Montag, Macerata, 2008). È inoltre tra gli autori di un romanzo collettivo in uscita a fine 2008 per le edizioni Fernandel (Ravenna).

Distributore per le librerie di Emilia Romagna, Marche e Abruzzo:
L'Editoriale, via dei Fornaciai 25, 40129, Bologna (tel. 051/326604).
Distributore per le altre regioni:
EdiQ, via Inglesina 44, Gerenzano, 21040, Varese (tel. 02/9689323).

mercoledì 18 giugno 2008

Giorgia Foschini e "Il cerchio rotto"

Vi scrivo velocemente per informarvi che domani sera alle 21, alla biblioteca Orioli di Alfonsine (RA), l'Associazione Open-Biblio presenta il romanzo "Il cerchio rotto" di Giorgia Foschini, edito da Fernandel, che ha vinto il premio "Opera Prima Città di Ravenna" nel 2007.
Ci saranno due relatori, uno dei quali sono io. Se volete assistere, sarà una buona occasione per incontrarci, ma anche per conoscere una nuova autrice che credo abbia ancora molto da raccontare.

Tra qualche giorno, invece, vi segnalerò il bando di un concorso nazionale molto interessante indetto dalla casa editrice Discanti. Questa volta, io sono nella giuria.
A presto!

venerdì 13 giugno 2008

Libri di maggio

Anche il mese scorso mi sono imbattuto in libri che, a loro modo, sono tutti un po' speciali. C'è però da dire che ho interrotto la lettura di un romanzo che sta avendo moltissimo successo e che non citerò, perché intendo dargli un'altra possibilità.
Da questo mese, poi, ho deciso di modificare leggermente la formula e di non assegnare voti alle mie letture: ci ho pensato, e mi sembra molto meglio così per tanti motivi.
Ecco ciò che ho letto in maggio:

Attraversami, di Christian Mascheroni (Las Vegas). Mascheroni ci porta in un mondo afflitto da un Regime che vieta qualsiasi manifestazione d'amore. Una legge che, se non rispettata, prevede punizioni severe o addirittura atroci.
Nella cittadina di Silence cominciano, così, ad accadere strani fatti, eventi spettacolari grazie ai quali la dolce Cljo e Husky, il ragazzo dallo sguardo di lupo ferito, potranno sognare in segreto un futuro insieme e combattere per realizzarlo. Tutto questo per non lasciare che l'amore resti soffocato sotto l'assurdo dettame del Regime.
Chi ha amato "Impronte di pioggia" (come il sottoscritto) non rimarrà deluso e ritroverà lo stile di un autore che sembra conoscere profondamente la sensibilità insita nell'essere umano (se ancora vogliamo crederci). L'amore potrà tornare a trionfare? Non lo so, ma almeno nei libri pare di sì...

Voci, di Dacia Maraini (Rizzoli). Un romanzo giallo intenso e coinvolgente. La penna della Maraini sa essere dolce e raffinata come il profumo dei tigli (chi ha letto il romanzo sa a cosa mi riferisco) e poi sorprenderti con veri e propri squarci di forte tensione, nei quali lo stile, adeguandosi alla storia, subisce un brusco cambiamento e si fa secco e tagliente. Per me, una maestra. Da leggere.
Dalla quarta di copertina:
"Una porta, un paio di scarpe da tennis azzurre, l'odore acuto di disinfettante: nella stanza, una ragazza uccisa da venti coltellate. Un'altra ragazza, giornalista in una radio privata, sta conducendo un'inchiesta sulla violenza contro le donne. E quando scopre che la vittima abitava nel suo stesso palazzo, si sente coinvolta direttamente e inizia una sua personalissima indagine sulla violenza. [...]"

Tutto per una ragazza, di Nick Hornby (Guanda). Lo ammetto: io adoro Nick Hornby. Riuscirebbe a farmi leggere anche un trattato di fisica quantistica e, probabilmente, farmi perfino capirci qualcosa. Questo romanzo, è vero, non è all'altezza dei precedenti, specie se pensiamo ad "Alta fedeltà" o a "Un ragazzo", ma un autore che riesce a incollarti alla pagina raccontandoti una storia d'amore tra due adolescenti alle prese con un forte cambiamento di vita (non pensate nemmeno lontanamente agli adolescenti-finti-di-chi-sapete) in maniera semplice e tutto sommato non originale (fatta eccezione per i viaggi temporali, davvero divertenti e, in un certo senso, inquietanti), è uno che sa il fatto suo. Oltretutto, in giro su internet, si leggono commenti e recensioni dove i lettori lamentano un finale inesistente. Boh, non so se abbiamo letto lo stesso libro, perché a me il finale sembra lampante e, guarda caso, è proprio nelle ultime paginette!

Il grigio, di Giorgio Gaber e Sandro Luporini (Einaudi). Questo libricino è stato un vero tesoro, una sorpresa che davvero non mi sarei aspettato di incontrare. Ma i libri, a volte, ti scelgono, e lo fanno per vie impensabili. Le vie dei Libri sono infinite.
Si tratta di un monologo che racconta in prima persona la storia di un uomo che, per isolarsi dal mondo, si rifugia in una casa nuova. Ha bisogno di raccogliere i cocci di una vita traballante. Peccato che un bel giorno, un topo decide di mettergli il bastone tra le ruote. Una metafora sulla ricerca del proprio Io, dove non tutto quello che va storto è necessariamente qualcosa che rallenta il cammino. Dove le risposte possono giungere proprio dal tuo peggior nemico.
Una lettura superba che fa meditare. Lo so che ho detto che non avrei assegnato voti, ma se lo avessi fatto questo avrebbe meritato un quasi dieci...

P.S. Non l'ho ancora finito, ma voglio segnalarvelo comunque: un libro particolare, se non unico, che si intitola "Le sette vite di Dalila & Achille" ed è edito da Il Foglio Letterario. Sette racconti di altrettanti autori (tra i quali spicca il solito splendido Sacha Naspini con "Serenity Garden", una chicca imperdibile) che conducono tutti alla domanda: Tu credi nel destino?

Inoltre, acquistando una copia si sostiene il "Progetto Africa", in quanto 1 euro verrà devoluto ai bambini meno fortunati. Ve ne parlerò meglio alla prossima occasione, ma intanto ve lo suggerisco!

mercoledì 11 giugno 2008

I magnifici otto (più uno) - (prima puntata)

Tra le varie novità che vorrei condividere con voi, ce n'è una che ho tenuto volutamente per me fino ad oggi... ovvero fino a che non fossi stato sicuro della sua realizzazione. Bene, da ieri questa progetto ha preso il volo. Parlo dell'iniziativa dell'editore Fernandel dal titolo "Raccontare Ravenna".
Dopo un'accurata selezione, mister G. Pozzi ha scelto otto autori (tra esordienti e non) che hanno l'arduo compito di scrivere un romanzo collettivo entro il mese di settembre. Una cosa da pazzi, pensavo all'inizio... invece devo dire che, dopo un paio di incontri, sembra tutto più fattibile.
Le persone coinvolte sono tutte giovani (tra i diciassette e i trentacinque... indovinate chi è il più vecchio!) e molto simpatiche. Questo, sebbene non sia fondamentale, sicuramente aiuta molto, perché non abbiamo il tempo materiale per invidie/odio/rivalità/antipatie.
Per il momento siamo già affiatati, tutti con l'intento di dare il meglio di noi. Non so cosa succederà, ma lo scopriremo strada facendo.
Gli incontri avvengono a cadenza settimanale, ogni martedì pomeriggio per tutta l'estate! E affrontare una cosa del genere, converrete anche voi, è da eroi. Va be', chi mi conosce sa che io non amo particolarmente il mare in estate, quindi nel mio caso non c'è molto di eroico.
Ad ogni modo, mi piace chiamare il nostro gruppo "I magnifici otto".
Perché "più uno", direte voi? Perché il nono è niente po' po' di meno che Gianluca Morozzi. Sarà lui a coordinarci e a cercare di rendere più omogenei i nostri stili, una volta che il romanzo sarà terminato in prima stesura. Una collaborazione, dunque, che spero ci porti molta fortuna, almeno a quelli coinvolti che non hanno mai avuto alcuna esperienza in campo editoriale.
Ieri abbiamo già delineato una traccia di trama e abbozzato alcuni personaggi. Ora, entro martedì, dovremo produrre qualcosa di valido. Ovviamente, io non ho ancora scritto niente (ho i miei motivi, che ben presto vi dirò), ma provvederò al più presto.
Ah, dimenticavo: il libro (naturalmente ancora senza titolo) sarà nelle librerie italiane a novembre/dicembre.

A prestissimo con altre news che potrebbero coinvolgere alcuni di voi... almeno lo spero!

venerdì 6 giugno 2008

La copertina

"L'eco delle conchiglie di vetro" uscirà a fine settembre, ma è già tutto quasi pronto. Questa, ad esempio, è la copertina definitiva (forse cambierà il tipo di carattere utilizzato per il titolo). I colori sembrano spenti perché l'immagine inviatami dall'editore è a bassa risoluzione, ma in realtà sono più luminosi.

Cosa ne pensate?

martedì 3 giugno 2008

Racconti nella rete

Ciao a tutti! E' da un po' che non ho tempo di scrivere sul blog ma, come spesso succede, questo in genere significa che ho delle novità. In questo caso, ad esempio, tre miei racconti sono stati ammessi alla selezione del concorso "Racconti nella rete" indetto dall'Associazione Culturale LuccAutori. In realtà ho fatto tutto di corsa. Mi sono imbattuto nel bando la notte prima della chiusura. Erano circa le tre e il tempo utile per mandare i racconti scadeva alle dodici del giorno dopo. Così, mi sono alzato un po' prestino (per i miei canoni, specialmente considerando le poche ore dormite) e ho inviato tre racconti scelti tra quelli più recenti. Insomma, per farla breve, ora tali racconti sono visibili nella home page del sito http://www.raccontinellarete.it/. Si intitolano "Il gioco della realtà", "Oltre la porta di fronte" e "In fila indiana". Se volete leggerli (e magari commentarli) non dovete fare altro che visitare il sito. Se devo essere sincero, non mi è mai piaciuta l'idea di pubblicare racconti on line (più per imbarazzo che altro), ma ormai ci sono...
I risultati del concorso si sapranno entro questo mese. Verranno scelti venticinque racconti da inserire in un'antologia edita da NewtonCompton. Le speranze sono molto poche, ma sono già contento che tutti e tre i miei "figlioletti" siano stati ammessi.
Ciao e a presto con altre novità (che riguardano le edizioni Fernandel) e con la consueta rubrica dei libri del mese.

martedì 20 maggio 2008

L'eco è in arrivo!

E' con grande gioia che riporto questa notizia: ho da poco ricevuto in pdf la bozza impaginata del mio romanzo "L'eco delle conchiglie di vetro" (e qualcuno, giustamente, dirà: ma chissene?). Tra qualche giorno incontrerò l'editore per gli ultimi dettagli, copertina compresa, e poi... via!
Cosa dire? Mi tremano ancora le mani! Questa è la mia terza "creatura" che vedrà la luce... ma tra non molto potrebbero essercene delle altre. Adesso, comunque, è al nuovo nascituro che mi devo dedicare: un romanzo di centotrenta pagine (ma forse non è un dato definitivo) nel quale credo molto, nonostante l'abbia scritto ormai due anni fa.
Appena avrò qualche altra novità in proposito, non mancherò di riportare tutto qui.
A presto!

giovedì 15 maggio 2008

Libri di aprile

Ricordi dal sottosuolo, di Fedor Dostoevskij (Feltrinelli). Devo essere sincero: questo libro non l'avevo mai letto, nonostante l'avessi citato nel mio romanzo "La luce blu delle margherite". Conoscevo il contenuto e conoscevo il contesto, ma adesso che l'ho divorato sono molto felice di averlo "nominato". Una confessione spietata, da un sottosuolo che non è altro che la parte più sordida dell'essere umano, quella che tutti abbiamo e che il nostro Fedor è riuscito a definire molto prima di Freud. L'indagine del mistero dell'anima. Da leggere.
Voto: 9

Che animale sei?, di Paola Mastrocola (Guanda). Ok, parlare di questo libro dopo quello appena citato metterebbe chiunque in una posizione quantomeno imbarazzante. Ma io non sono certo un vero critico, né ho la presunzione di recensire con abilità. Il mio è solo un gioco, quindi posso dire che questa storia di una pennuta un po' sfigata che, pur non diventando un cigno, arriva a cavarsela niente male, mi è piaciuta. Non è il migliore della nostra professoressa torinese, ma ha una propria dignità. Adatto ai più piccoli e agli adulti che non hanno dimenticato il bambino che sono stati.
Voto: 6/7

La scuola raccontata al mio cane, di Paola Mastrocola (Guanda). L'ho letto cercando di gustarmelo (e non è il termine più azzeccato) a poco a poco. Un pugno allo stomaco, almeno per me. Non dico altro, ma una bella denuncia al sistema scolastico recente. Un danno che rimane a dispetto di qualsiasi riforma. Da leggere a scuola (e, perché no?, anche al proprio cane).
Voto: 7/8

La donna mancina, di Peter Handke (Garzanti). Meraviglioso! Mi sono perso negli occhi vuoti e nello sguardo impassibile dei protagonisti. Un viaggio essenziale e crudele lungo una "stagione di solitudine". Non amo molto questo autore (non sono riuscito a finire "Infelicità senza desideri", da molti considerato il suo capolavoro), ma questo mi ha conquistato. So che lo stesso Handke ne ha tratto un film con Bruno Ganz e Edith Clever, ma mi risulta introvabile.
Voto: 8

Oltre l'ostacolo, di Giulia Meli (Las Vegas). Un'esordiente che merita una certa attenzione. Questo breve romanzo ci trascina in una storia d'amore come tante, ma lo fa con una leggerezza e con una punta di ironia tali da evitare di scivolare nel sentimentalismo e nelle cose trite. Giulia ha la capacità di disegnare con freschezza e poche parole tutto un mondo di sentimenti che mi ha riportato un po' indietro nel tempo (ebbene sì, anche io sono stato un adolescente!). Una scommessa, per me, vinta. Brava! Questa giovane casa editrice, seppur alle prime battute, non perde un colpo. Avanti così!
Voto: 7+

Matrimoni scoppiati, di autori vari (PerroneLAB). Non potevo non leggere questa antologia, e non solo perché vi è incluso un mio racconto ("L'orologio"): il tema, ma anche la copertina, è accattivante. Devo dire che si tratta di una raccolta con qualche neo, nel senso che -sempre a mio parere, ben inteso- non tutti i racconti sono di buon livello, ma la maggior parte sì. Ci sono stralci di vita vissuta, alcune testimonianze dolorose, altre più leggere e quasi comiche. Complessivamente, però, mi sono trovato a leggere con piacere quasi tutti i racconti che, essendo ben quarantanove, significa che il lavoro di cernita tra quelli pervenuti alla casa editrice è stato svolto con impegno e serietà. Non mi sento nella posizione ideale per suggerire i migliori, anche perché, forse, non citerei il mio! :)
Voto: 7

Lega del Filo d'Oro

Edizioni Montag è lieta di annunciare l'uscita dell'antologia "Tutti i colori dei bambini", iniziativa a scopo benefico il cui ricavato verrà devoluto alla Lega del Filo d'Oro e che ha ottenuto un notevole successo grazie a voi, al vostro impegno e alla vostra sensibilità.
Ora viene la parte più difficile: promuovere il libro, farlo conoscere, spronare anche chi non ha partecipato per far sì che il nostro e il vostro impegno si concretizzi in un aiuto reale e produttivo per la Lega del Filo d'Oro, nella certezza che sia noi che voi abbiamo fatto la nostra parte, seppur piccola.
"Tutti i colori dei bambini" Autori Vari - Collana Le Fenici
Isbn 978-88-95478-22-7
Pag 402 - Euro 18,00 - Spedizione Euro 3,00
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martedì 6 maggio 2008

Tante news

Sono scomparso, ma rieccomi, puntuale come un orologio rotto.
Avrei tante novità, ma per il momento vi riferisco queste:

1) è uscita l'antologia di autori vari "Nella pelle" (Perrone editore, divisione LAB) che include il mio racconto "Pamela";

2) è uscita anche la raccolta di poesie dal titolo "Tempo" (idem come sopra) che include la mia poesia "Sabbia";

3) sono molto felice perché l'antologia "Matrimoni scoppiati" non solo ha avuto una segnalazione su Vanity Fair n°17, ma è prossima a una nuova edizione;

4) è in uscita l'antologia "Tutti i colori dei bambini", con il patrocinio della Lega del Filo d'oro (edizioni Montag) che include la mia poesia "Innocente bugia".

In questo momento, però, sono molto preso dall'ennesima lettura del romanzo "L'eco delle conchiglie di vetro"... Non manca poi tanto alla sua uscita, e io, come sempre, sono colto da mille dubbi, del tipo: Ho fatto bene a tagliare quel capitolo, a limare quegli aggettivi, ad eliminare completamente alcune parti (che mi sembravano troppo poetiche)...?
Quasi quasi vado a farmi una dormitina, che è meglio!

mercoledì 30 aprile 2008

1° Maggio a Ravenna

Copio e incollo da http://blog.libero.it/SICUREZZALAVORO/

1° MAGGIO DEDICATO ALLA SICUREZZA SUL LAVORO.
1° Maggio 2008: i segretari generali Cgil Cisl Uil a Ravenna
“Art.1 L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Più reddito, più sicurezza” è quest’anno la parola d’ordine per la festa del 1° Maggio di Cgil Cisl e Uil e della manifestazione nazionale che si tiene a Ravenna alla presenza dei tre segretari generali Epifani Bonanni e Angeletti.
Ravenna è stata scelta quest’anno come città simbolo delle lotte e dell’impegno sindacale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in ricordo di uno degli episodi più tragici della storia del nostro paese, l’incidente nei cantieri MecNavi dove 21 anni fa – il 13 marzo 1987 – 13 operai morirono asfissiati nella pancia di una nave gasiera ancorata nel porto, a seguito dell’incendio scoppiato nella stiva.
I temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, unitamente alle rivendicazioni della piattaforma su fisco, salari e pensioni, sono al centro delle iniziative che si svolgono anche a Modena città e nei diversi comuni della provincia.
Sindacalisti e lavoratori chiederanno dal palco del 1° Maggio l’applicazione concreta del Testo Unico Salute e Sicurezza sul lavoro da poco varato dal Governo, con particolare riferimento a più sorveglianza, maggiori controlli e maggiore responsabilità da parte dell’impresa. “Siamo contrari ad una revisione della legge come incomprensibilmente chiede Confindustria – affermano i segretari modenesi di Cgil Cisl e Uil Pivanti Falcone e Tollari - Riteniamo si debba invece procedere rapidamente a tutti gli adempimenti previsti dal Testo Unico”. “Una legge – aggiungono – finalizzata alla prevenzione, all'innovazione e ad una cultura della sicurezza e che giustamente prevede la responsabilità penale per gli imprenditori che non rispettano le norme. Una legge che se gestita con intelligenza, da parte di tutti, porterà ad innalzare il livello della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Dal palco del 1° Maggio anche il tema dei salari e delle pensioni e le richieste della piattaforma unitaria, “Per valorizzare il lavoro e far crescere il paese”, che Cgil Cisl Uil intendono proporre anche al nuovo Governo.
Sette le manifestazioni con comizio nelle piazze di Modena città e nei comuni capo comprensorio della provincia, oltre a varie iniziative in programma per giovedì 1° maggio 2008.
Analoghe manifestazioni a Carpi, Soliera, Mirandola ,Finale Emilia, Pavullo, Sassuolo, Vignola ed a Castelfranco Emilia.

lunedì 21 aprile 2008

Libri di marzo

Attenti al cane, di Angelo Ferracuti (Guanda). Devo ammettere che non conoscevo questo autore, prima che ci incontrassimo per una bella chiacchierata. Mi è sembrato giusto acquistare alcuni suoi libri e il primo che ho letto è questo. Fin dalle prime pagine, mi sono lasciato trascinare in questa storia che altro non è che un pretesto narrativo per descrivere il disagio esistenziale che pervade la nostra società. Le vicende di un postino si intrecciano con quelle degli abitanti del paese e ciò che ne emerge è uno spaccato più che mai veritiero di tante micro realtà che spesso ignoriamo.
Voto: 8

Conoscere una donna, di Amos Oz (Feltrinelli). L'inizio è forte e promette bene ma (ahimé!) si perde ben presto. Troppo lento (e dire che a me i libri lenti piacciono), troppo pesante e, per gradire, non vi è nemmeno una storia vera e propria. Mi dispiace, ma non credo che sarò mai un ammiratore di questo autore, che pure so essere molto amato. Forse dovrei leggere qualcos'altro di suo. Qualche suggerimento?
Voto: 5


La città fantasma, di Patrick McGrath (Bompiani). Questo libro mi è stato suggerito diverso tempo fa, ma solo ora (spinto da quel piccolo capolavoro che per me è Spider) ho deciso di leggere. Si tratta di tre racconti ambientati nella Manhattan dalla lotta per l'indipendenza all'11 settembre. Molto triste il primo (forse il migliore, per quanto cupo), più debole il secondo, splendido il terzo. Secondo me è da leggere.
Voto: 8


31 Ottobre, di Glauco Silvestri (Il Filo). Il libro presenta alcuni punti deboli (anche a causa di un editing pressoché inesistente), ma ha il pregio di scorrere senza intoppi e di portarti alla pagina finale senza nessuno sforzo. Un impegno maggiore nel delineare i personaggi e la loro psicologia avrebbe reso di certo più credibilità ad una storia di per sé intrigante. Ma l'autore è giovane (guai a chi dice il contrario: siamo coetanei!) e promette bene e, dato che posso dire di conoscere (sebbene superficialmente) il suo operato, penso che ci si potrà aspettare di molto meglio in futuro.
Voto: 6+

Una barca nel bosco, di Paola Mastrocola (Guanda). Ecco un'altra autrice che negli ultimi tempi mi sta conquistando. Per quanto, a mio avviso, la sua scrittura non abbia alcuna pretesa di insegnamento, le sue parole non lasciano indifferenti. C'è chi la detesta per quel suo modo un po' da maestrina e chi va oltre e riesce ad afferrare il "succo" di ciò che in realtà vuole esprimere. Per me ogni suo libro è stato una bellissima scoperta, e questo ne è uno splendido esempio.
Voto: 8+

mercoledì 16 aprile 2008

Terribilmente in ritardo!

Per quei pochi (ma fedeli) lettori della mia rubrica dei libri del mese. Lo so, sono in ritardo. Sono rimasto un po' indietro con alcuni miei lavori, ed ora devo fare le corse. Prometto che tra brevissimo parlerò di ciò che ho letto, ma intanto vi lascio la lista dei volumi.

"Attenti al cane", di Angelo Ferracuti;
"31 Ottobre", di Glauco Silvestri;
"Conoscere una donna", di Amos Oz;
"La città fantasma", di Patrick McGrath;
"Una barca nel bosco", di Paola Mastrocola.

Adesso scappo. A presto!

venerdì 11 aprile 2008

Liceo artistico: secondo incontro

L'appuntamento era per martedì 8 aprile alle ore 8.50. Come ampiamente previsto, la notte prima non ho chiuso occhio (complice la pizza con i peperoni che avevo mangiato la sera e che devo convincermi ad ignorare). Ad ogni modo, mi sono alzato alle 6.45 per avere il tempo utile a svegliarmi decentemente. La solita moka di caffè, le solite innumerevoli sigarette e il gioco è stato fatto. Questa volta, essendo martedì, niente blocco del traffico, così sono saltato in macchina e mi sono fatto accompagnare dalla musica dei Depeche Mode. Certo, riconosco che non siano proprio solari, ma anche la giornata non lo era. Voi direte che, non avendo dovuto aspettare una corriera (come l'altra volta) io abbia avuto meno problemi. Sbagliato! Vai a trovare tu un parcheggio di prima mattina in centro a Ravenna! Ho girovagato per un bel po', incarognito duro e con una sigaretta tra pollice e indice, tra indice e medio, tra medio e anulare... e basta: tra anulare e mignolo era troppo difficoltoso. Insomma, per farla breve, alla fine ho avuto una botta di c**o e sono riuscito a parcheggiare la mia Y davanti ad una libreria cattolica (dove altro è possibile trovare un posto libero? Avrei dovuto immaginarlo subito!).
Ho fatto le corse per arrivare in orario, ma non so spiegarvi la fatica! Avevo il fiatone e mi sembrava di avere i polpacci alla Hulk. Adesso che ci penso, forse ero anche un pochino verdognolo.
Al mio arrivo, l'aula magna era già piena di ragazzi e ho trovato un paio di insegnanti ad aspettarmi. Subito mi hanno mostrato dei lavor fatti dagli studenti e ne sono rimasto letteralmente rapito! Una bellissima sensazione mi ha colto nel vedere tutti quei disegni ispirati da "La luce blu delle margherite". E questa volta ero davvero senza fiato! Ho chiesto il permesso di portarmi via quelle illustrazioni e credo che, una volta che li avrò scansionati, ve li mostrerò (se non qui, negli altri spazi dedicati al sottoscritto).
Al solito, sono stato bersagliato di domande sempre coerenti, intelligenti e... intime. Forse, me la sono cavata meglio questa volta, rispetto all'altra, nonostante l'ora e la gola secca. Dunque, questo incontro è stato un po' più breve perché, ad un certo punto, ha fatto capolino in aula magna un insegnante imbufalito che stava aspettando alcuni studenti per la sua lezione. Evidentemente non era stato avvertito, oppure il tempo è trascorso senza che noi ce ne accorgessimo. Che cosa aggiungere? Un'altra esperienza meravigliosa che spero si possa ripetere a breve. Mi auguro di essere invitato anche per "L'eco delle conchiglie di vetro", anche se è molto diverso dalla Luce blu.

Forse qualcuno di voi si starà chiedendo come sia andata la mia serata a Bologna, quella inerente il concorso Panchina. Il mio racconto "Mani" era tra i candidati. Bene, sono arrivato terzo. Bravo!, direte voi. Grazie, dico io... ma solo i primi due hanno accesso alla finale. Pazienza! Vorrà dire che userò il racconto per il mensile sul quale scrivo.

martedì 1 aprile 2008

Separati alla nascita (?)

Ieri (e non era la prima volta) sono stato scambiato per Cristiano Cavina!
:)
Non so come vi sentireste voi al mio posto...
Ma io dico... siamo così simili?
Non è che ce l'abbia con Cristiano (che ho avuto occasione di conoscere ed è una persona in gamba e veramente gentile), e anzi, trovo la cosa molto divertente, ma ognuno ha la propria identità...
Oppure dovrei sentirmi "onorato"?
Boh! Lascio a voi ogni tipo di commento.

Comunque, questi siamo noi:

Siamo proprio due gemellini, eh? :)

martedì 25 marzo 2008

Forza e coraggio!

Forse è troppo tempo che non passo di qua, e questo, da quello che mi è dato sapere, è una mancanza "imperdonabile" per il mondo dei bloggers. Ad ogni modo, io non sono un vero e proprio blogger. Anzi, devo ammettere che un po' invidio chi riesce a dedicare tanto tempo al proprio diario on line. Mi piace dare un'occhiata tutti i giorni alle pagine dei miei "colleghi" e resto affascinato dalla loro capacità di intrattenere chi passa da quelle parti. Quelli che non manco di visitare appena ho occasione sono soprattutto (ma non solo) 31 Ottobre di Glauco Silvestri, Il blog sull'orlo del mondo di Alex mcnab e Martin of Eden di Christian Mascheroni.
Poi ci sono i vari siti/blog/forum di alcune case editrici con le quali ho pubblicato (o sto per pubblicare) romanzi o racconti, come Fernandel, EU, Bohumil, Perrone, Bacchilega. O di quelle che semplicemente mi suscitano interesse e simpatia, come Las Vegas, Montag, Effequ, solo per citarne alcune. Tutto questo per dire che, una volta che ho guardato un po' quello che mi interessa, poi mi rimane davvero poco tempo da dedicare a questa specie di blog (se voglio proseguire con la scrittura delle mie cose). O forse sono solo pigro e cerco di incanalare quelle (poche) energie verso ciò che davvero mi preme.
Comunque, ecco le novità di questi giorni:
1) Sono stato intervistato dallo scrittore Angelo Ferracuti che, quale onore!, è venuto a casa mia. Abbiamo parlato della tragedia della Mecnavi (che mi ha toccato da vicino) e delle mie pubblicazioni. Una persona davvero semplice e disponibile.
2) E' stato fissato il prossimo incontro con altre classi del Liceo Artistico di Ravenna, che avverrà martedì 8 aprile alle 8.50 (mi domando cosa riuscirò a farfugliare a quell'ora della mattina! Prevedo grasse risate!)
3) Mercoledì 2 aprile alle 21 sarò al Circolo Mazzini di Bologna (via Emilia Levante, 6) per la serata dei racconti selezionati al concorso Panchina. Il mio racconto si intitola "Mani" e, se volete leggerlo, lo trovate qui.
4) L'uscita del mio romanzo "L'eco delle conchiglie di vetro" è stata fissata per settembre (ma potrebbero esserci delle grandi rivoluzioni, che non mancherò di segnalare...)
5) Sempre per settembre, collaborerò con un'artista (definirla pittrice è troppo riduttivo) alla sua nuova mostra personale: sto scrivendo alcune poesie (!) da associare alle sue opere.
Questo è quanto. Veloce e indolore!
Aloha!

giovedì 13 marzo 2008

Mecnavi: per non dimenticare

Oggi ricorre il 21° anniversario di quella che è stata la più grande tragedia italiana sul lavoro dal dopoguerra. Ravenna commemora i morti della "Elisabetta Montanari", la nave gasiera ferma per lavori al cantiere Mecnavi, che il 13 marzo 1987 si trasformò in un inferno nel quale persero la vita tredici persone.

In Italia muore un lavoratore ogni 7 ore.

martedì 11 marzo 2008

Libri di febbraio

I sassi, di Sacha Naspini (Il Foglio). Una storia fatta di inganni, di amore e vendetta. Va bene... Che abbia un debole per questo scrittore mi sembra già evidente. Ma provate a leggere le sue storie e sono sicuro che ne rimarrete stregati anche voi. Questo "I sassi" è molto diverso dal suo esordio (il validissimo "L'ingrato") sia per cifra stilistica che per contenuti e trama, e tuttavia si percepisce la stessa mano, la stessa anima. Questo, a mio parere, è una delle peculiarità del vero scrittore, quello che ha padronanza del proprio "mestiere". "I sassi" è un libro che ti avvinghia, quasi ti stritola fino ad un epilogo per niente scontato e, seppur realistico, ricco di colpi di scena. Il lettore ne esce frastornato, ma consapevole di avere compiuto un viaggio che spera di ripetere col prossimo romanzo. Bravo!
Voto: 8

La notte parla, di Louis Guillaume (Edizioni Idea). Un libriccino meraviglioso, pieno di immagini poetiche che l'autore descrive sapientemente. C'è magia in ogni pagina, dove il connubio tra prosa e poesia si fa perfetto, in un equilibrio dinamico che non ti lascia tregua. Incantevole a partire dalla copertina. Un poeta venuto dal mare che è sempre alla ricerca del senso nascosto delle cose (come cita la quarta di copertina). "La notte parla" ha vinto nel 1961 il premio Antonin Artaud.
Voto: 8

Viva Las Vegas, a cura di Andrea Malabaila (Las Vegas). L'esordio di una casa editrice giovane e promettente. Un'antologia che raccoglie alcune tra le voci più significative del panorama letterario di oggi. Storie diverse che, tuttavia, celano un filo conduttore che è da ricercare nella capacità di ogni autore di creare uno spaccato di realtà. Storie che sanno essere ironiche, romantiche, drammatiche, irriverenti. Storie che ti fanno pensare che gli autori italiani hanno molto da dire. Gli snob con la puzza sotto al naso sono avvertiti. I racconti più riusciti, a mio parere, sono quelli di Dario Buzzolan ("Inarrestabile"), di Christian Mascheroni ("R.E.S.P.E.C.T."), di Michele Governatori ("Sara e il cane"), di Ivano Bariani ("Ho letto di te") e di Alessio Romano ("Dimentica il Burundi").
Voto 7/8

Sostiene Pereira, di Antonio Tabucchi (Feltrinelli). Cito le parole di Lalla Romano e non aggiungo altro: "E' possibile che un libro, un romanzo, metta a disagio perché sembra troppo bello? Troppo, non perché sospetto di voler piacere, ma proprio nel senso che si fa amare senza riserve..."
Ecco, (ap)punto.
Voto: 9/10

Margarita Hesse, di Manfredo Kempff, (Edizioni Idea). Margarita Hesse è il secondo libro di questo autore boliviano sconosciuto in Italia. Ora, grazie a questa coraggiosa casa editrice romana, la lacuna è stata riempita. Non so quanti avranno l'occasione di leggere questo romanzo, ma lo consiglio caldamente, anche se, devo ammettere, la prima parte (primo quaderno) è molto più riuscita, sa essere ironica a tragica al contempo. La seconda mi sembra un po' forzata nel voler raccontare troppo attraverso le lettere di un politico ipocrita e arrivista (no, non è un libro italiano!)
Voto: 7

Saxophone Street blues, di Hector Luis Belial (Las Vegas). Questo è un breve romanzo pulp di un esordiente rigorosamente italiano, ma dal curioso pseudonimo. Le pagine sono scorse veloci e davvero mi hanno riportato alla mente alcune scene e ambientazioni Tarantiniane. Devo ammettere che non è proprio il mio genere (al cinema ok, ma sulla carta è un altro discorso), ma il "ragazzaccio misterioso" sa il fatto suo. Non mi sorprenderebbe se il prossimo mi sorprendesse (gioco di parole voluto!).
Voto: 7

giovedì 6 marzo 2008

Nuova antologia Las Vegas

VUOI ESSERE UNO DEGLI AUTORI DELLA PROSSIMA ANTOLOGIA LAS VEGAS?
Partecipa al nostro gioco, bello bello in modo assurdo.
Las Vegas edizioni (http://www.lasvegasedizioni.com/) ti mette a disposizione il suo scintillante casinò letterario e un gioco completamente gratuito per mostrare il tuo talento.Il premio? Potrai essere uno degli autori della prossima antologia di Las Vegas!
REQUISITI: possedere un sito o un blog. (Non hai un blog? Quale migliore occasione per aprirne uno!)
ISTRUZIONI: per partecipare alla prima selezione devi:1) pubblicare questo post (esattamente così com’è) nel tuo sito o blog. L’originale del post che devi ricopiare è qui [http://lasvegasedizioni.splinder.com/post/16142956/%21%21%21%21%21];2) mandare a gioco(at)lasvegasedizioni.com l’indirizzo (l’url, quella cosa che comincia con “http://”) del post di cui sopra, più quello di un altro post – uno solo: quello che più rappresenta il tuo stile e la tua volontà di scrivere – che vuoi sia letto e valutato dall’arcigno croupier. Non inviare nessun altro tipo di materiale. Sul blog di Las Vegas edizioni, http://www.lasvegasedizioni.splinder.com/, saranno indicati, via via, tutti i partecipanti;3) aspettare nuove istruzioni.
TEMPI: la prima selezione terminerà quando avremo raggiunto materiale a sufficienza (la scadenza verrà annunciata con qualche giorno di preavviso sul blog di Las Vegas). Se avrai giocato le carte giuste, sarai contattato per partecipare alla seconda fase.
PREMI: il premio finale, al termine delle varie selezioni, è la pubblicazione nella prossima geniale antologia targata Las Vegas. Signore e signori, fate il vostro gioco!

venerdì 29 febbraio 2008

Vista da qui

Ecco il racconto vincitore della prima edizione del concorso letterario "Io Racconto" (Romagna).

Vista da qui (di Luca Giacomoni)

Uscivamo insieme da circa nove settimane quando lei una sera mi dice “Seguimi”.
Mi porta oltre la periferia di Ravenna, in quella strada che scorre tra le industrie chimiche, giù sino al mare. Gran fissa la sua per le industrie chimiche e per i gas che rilasciano nell’aria. Guida con il volto in direzione alla strada, pare quasi sorridere. Osservo le sue mani stringere il volante e sinceramente non capisco perché stiamo percorrendo tutto questo asfalto sbriciolato. Parcheggiamo in prossimità dei magazzini portuali e mi fa cenno di andarle dietro per un sentiero di terra battuta ed erbacce. Di giorno è possibile vedere i grandi numeri rossi capeggiare sulle facciate degli hangar per la raccolta delle merci, ma adesso è buio pesto e non ricordo di essere mai stato qui. Mi fa strada sino ad un ponte di legno che traversa un canale dalla superficie immobile. Ci troviamo vicino alla zona palustre e l’acqua appare densa e nera quanto la notte.
“Eccoci arrivati” mi dice facendo segno alle mie spalle, “la vedi?”
Io ascolto.
“I gas di scarico che produce ogni giorno sono tra i più nocivi consentiti dalla legge”.
Guardo nuovamente e vedo una fabbrica illuminata a giorno da centinaia di luci e riflettori. Si trova a circa sei-settecento metri di distanza e laggiù sembra non arrivarci la notte. Cazzo, mi viene da pensare osservandola.
“Le schifezze che rilascia nell’aria sono sulla soglia dei livelli consentiti” dice lei poggiando i gomiti sul parapetto del ponte. Anch’io faccio lo stesso e osservo di sotto la superficie liquida del canale. Scopro che tutto ci si riflette sopra. Tutta quella quantità di neon e fari vengono ricopiati per illuminare il buio sotto di noi. Uno spettacolo. Sembra essercene due di fabbriche. Una nascosta sotto il livello dell’acqua. Da restare ad ammirarla anche una notte intera.
“Lei e tutte le altre qui intorno sono la causa di tutto” specifica lei.
“Tutto cosa?” chiedo.
“Di tutto” mi ripete “di quella foschia artificiale che spesso vedi sopra la città, degli odori e dell’aria che respiri”.
“Capisco” le rispondo e butto ancora un’occhiata di sotto. Fa caldo anche se siamo in aprile. Ricordo che quando le è venuta l’idea di partire per farmi vedere questa cosa, stavamo seduti in un bar, con una birra ghiacciata posata sul tavolo.
“Allora? Che ne pensi?”Non rispondo, lascio un po’ di silenzio. Mi viene da ripensare a quelle altre volte in cui mi aveva portato davanti a strutture simili a questa. Era sempre giorno e lei scattava fotografie da mandare ai suoi amici, per la causa. Ora mi viene da chiedermi se anche quegli altri complessi industriali, la notte, potessero rilasciare tanto splendore elettrico. Lei torna a domandarmi che ne penso e io posso solo guardare sotto di noi sull’acqua. Vedo la seconda industria riflessa con le sue decine e decine di luci. E pensare che in fondo, non appare tanto pericolosa. Riflessa lì, come un miraggio, sembra essere la sorella buona di quella dinnanzi a noi. Vista da qui, sul liquido calmo e pacifico del canale, pare come desiderosa di essere amata. Coccolata. Non pretende tanto, solo un istante, un momento, un attimo in cui chiedere perdono.

domenica 17 febbraio 2008

L'eco delle conchiglie di vetro

La serata di premiazione del concorso che ho accennato nell'ultimo post, è andata molto bene, se non consideriamo il fatto che a cinque minuti dall'inizio ufficiale, mi è stato riferito che avrei dovuto fare un discorsino di presentazione... Io mi sento tanto Bridget Jones in jeans (sembra uno scioglilingua!) quando devo parlare in pubblico... Comunque, credo di essermela cavata.
Ad ogni modo, mi sono divertito e ho letto il racconto vincitore (che, non appena avrò l'ok dall'autore, vi riporterò).
Ma la cosa che mi ha emozionato di più, è successa verso fine serata, quando l'editore Bacchilega ha preso il microfono e ha annunciato (con mia estrema sorpresa) che presto pubblicherà il mio romanzo "L'eco delle conchiglie di vetro"! Ormai svenivo per l'imbarazzo, ma è ovvio che sono molto felice della notizia. Ora non resta che definire un po' di cose, compresa la data di uscita. C'è chi sostiene che il periodo migliore sia fine primavera (per presentarlo nel corso dell'estate), chi ottobre/novembre. Io non lo so. Vedremo...

giovedì 14 febbraio 2008

Antologia "Matrimoni scoppiati" (Perrone editore)

Ciao a tutti! Ho appena ricevuto una comunicazione dalla Perrone (casa editrice di Roma).
Il mio racconto dal titolo "L'orologio" verrà pubblicato all'interno dell'antologia "Matrimoni scoppiati", in uscita questo mese. La serata di presentazione sarà questo martedì (farò i salti mortali per essere presente).

Inoltre, una nuova casa editrice mi ha contattato (insieme ad altri autori ben più noti) per entrare a far parte della giuria di un concorso letterario. Naturalmente (anche se ho poco tempo) ho intenzione di accettare. Appena saprò meglio come funziona tutto, vi farò sapere. Mi raccomando, cominciate a scrivere!!!

Un'ultima cosa: domani sera ad Alfonsine (RA) ci sarà le premiazione di un concorso letterario indetto dal giornale principale per cui scrivo (io sono il presidente della giuria). Non vi ho detto niente perché era riservato ai soli autori romagnoli. Magari, vi terrò informati (se vi interessa) e, se ottengo il permesso, pubblicherò il racconto vincitore (per me bellissimo).

Dunque, a presto!

martedì 12 febbraio 2008

Libri di gennaio

Ecco l'ormai consueta rubrica dei libri letti. Prima, però, volevo specificare una cosa importante. Quello che io scrivo qui, non intende in alcun modo essere una vera e propria lista di recensioni, ma semplicemente qualche suggerimento di lettura. Le critiche (positive e non) vengono esposte dal punto di vista di un lettore talmente innamorato dei libri, da aver sacrificato a questa passione un discreto numero di diottrie. E poi, se così non fosse, chi di noi potrebbe "recensire" o "criticare" alcuni degli autori che seguono? Io no di sicuro..

Il giocatore, di Fedor Dostoevskij (Giunti). La penna di un autore di tale livello è sempre felice, anche in opere minori come questa. Si tratta di una narrazione fluente e sottilmente angosciosa che trascina l'esistenza fino all'orlo del precipizio. L'uomo reso schiavo del vizio del gioco d'azzardo che non conosce più morale né limiti. Pagine di vera letteratura, semplice e diretta, da un autore ingiustamente noto solo per le opere più "grandi".
Voto: (genuflesso) 8/9

Fontamara, di Ignazio Silone (Mondadori). Un testo tristemente attuale (e ignorato per anni), un documento di denuncia che non dovrebbe essere dimenticato. Non è la prima volta che lo leggo, ma come non citarlo? La storia di una piccola realtà che è specchio dell'intera umanità.
Voto: (inginocchiato sui ceci) 8/9

Vukovlad-Il signore dei lupi, di Paolo Maurensig (Mondadori). Be', sono un po' imbarazzato. Un libro di appena cento pagine che ho fatto fatica a finire. Ho saltato tutto quello che ho potuto. Poi, colto da un moto di senso di colpa, sono andato a recuperare ciò che avevo deliberatamente ignorato. Non è servito a niente. Mi dispiace, ma dall'autore di Canone Inverso non posso tollerare una cosa del genere. Non c'è tensione e la trama è debole e risaputa. Solo un esercizio di stile, nemmeno troppo riuscito.
Voto: 4

La villa dei ricordi cattivi, di Ruth Rendell (Mondadori). Una delle migliori scrittrici di noir che qui non ci risparmia lentezze (talvolta davvero eccessive) e descrizioni fin troppo dettagliate che rallentano la storia e annacquano la tensione. Tuttavia, i personaggi sono credibili, forti e profondi. Un solo consiglio: se siete maschilisti, questo testo non fa per voi, almeno se volete salvare il fegato. Gli uomini fanno tutti una figura non proprio edificante.
Voto: 6/7

Ballo di famiglia, di David Leavitt (Mondadori). Devo ammettere che non conoscevo molto bene questo autore, considerato già un "must". Avevo letto solo "Il corpo di Jonah Boyd", un romanzo che, a differenza di altri lettori, ho trovato molto interessante. Questa, invece, è una raccolta di racconti osannata dalla critica. Sulla sua scrittura e sullo stile non c'è niente da dire: è un mostro di bravura, e su questo non ci piove. Sono i temi ad essere, alla lunga, un po' ripetitivi. Comunque, ad avercene...
Voto: 7+

lunedì 11 febbraio 2008

Concorso di poesia

So per certo che tra i blogger ci sono tantissimi aspiranti o reali poeti. Per questo ho pensato di postare il testo di questa mail che mi è appena arrivata. Spero di essere utile a qualcuno di voi.
Ecco il testo:

SELEZIONE POETI PER POETRY SLAM DEL 29/03
In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, promossa dalla biblioteca di Rescaldina per sabato 29/03, a partire dalle 17:00, si selezionano 8 poeti (4 donne + 4 uomini) per partecipare a uno POETRY SLAM.
L’amichevole competizione tra i poeti selezionati affianca e integra una serie di eventi che prevede: lettura in lingua straniera di poesie di autori di area latinoamericana, concerti recitanti, performance poetiche, reading aperti al pubblico e mercatino librario.
1) La selezione delle poesie, e quindi dei poeti, viene effettuata dal comitato organizzatore e il giudizio è inappellabile.
2) Per essere selezionati occorre inviare al seguente indirizzo e-mail biblioteca.rescaldina@csbno.net 5 poesie (max), entro le 00:00 del 28/02.
3)Le poesie possono essere edite o inedite e l’argomento è libero.
4)Le poesie inviate dovranno essere le stesse che saranno lette in occasione della competizione del 29/03.
5)Ogni poesia deve essere letta in max 3 minuti (180 secondi).
6)La lettura pubblica durante la competizione avviene senza microfono.
7)Non sono ammessi, durante la lettura, supporti audiovisivi, musicali, strumenti musicali ecc.
8)Non sono previsti rimborsi spese per i partecipanti allo slam poetry.
9)Ogni poeta dovrà allegare un succinto curriculum vitae (4 righe max).
10)La partecipazione allo slam poetry non prevede alcuna tassa di iscrizione.
12)Qualsiasi non ottemperanza alle precedenti voci del presente bando squalifica automaticamente i candidati.
13)I poeti selezionati per lo slam poetry saranno avvisati entro il 20 marzo dell’avvenuta selezione.
14)Ultima richiesta da parte del comitato organizzatore: si astengano dall’inviare liriche i poeti eccessivamente amanti degli strumenti a fiato, quali trombe e soprattutto tromboni.
Ringraziamo fin d’ora quanti daranno voce e ci aiuteranno a divulgare la presente manifestazione culturale.

Archivio Giovani Artisti di Parma e Provincia
Assessorato alle Politiche Culturali e alla Promozione di Iniziative per i Giovani
Comune di Parma

Via Repubblica, 29
C/o Palazzo Pigorini
43100 Parma
0521-384469
giovani@comune.parma.it

Liceo artistico: primo incontro

Come promesso, vado a raccontarvi la mia mattinata al liceo artistico di Ravenna. Mi alzo dopo due ore di sonno fortemente agitato, bevo tre caffè uno dietro l'altro, fumo non so quante sigarette (l'emozione, il fatto che non potrò fumare per almeno un paio d'ore... e poi la voce roca fa sempre effetto, anche se di mattina, la mia, più che roca, è da cavernicolo!). Sfoglio il giornale e... panico! Oggi c'è il blocco totale del traffico! Che genialata, invitarmi il giovedì mattina... Quindi, salto in macchina con una scatola piena di libri (anche se le classi hanno adottato il mio primo romanzo, mi è stato chiesto di portare anche la mia seconda pubblicazione) e mi dirigo verso il paese appena fuori città. Lì lascio l'auto, davanti ad un bar frequentato da tipi dalla faccia un po' losca (ma io non sono da meno, questa mattina... temo che spaventerò quei poveri ragazzini che, dopo la lettura del romanzo, si aspettano senz'altro un altro tipo di persona). Non sono nemmeno tanto sicuro che posso parcheggiare proprio lì, ma d'altro canto, se rischio di entrare in città, con il cxxo che ho mi beccano di sicuro. Ad ogni modo, l'autobus arriva in cinque minuti, giusto il tempo di congelarmi. Eh sì, perché da bravo "figo americano" mi sono vestito con una casacchina leggera e una giacca di pelle che non si chiude nemmeno. Alla prima fermata sale su una mia amica, anche lei ex studentessa dell'artistico, nonché mia ex compagna di classe. Non è una casualità, eravamo d'accordo. Avevo bisogno di un sostegno morale. Ok. Va tutto bene. Arriviamo nella piazza poco distante dal liceo. Prendo un altro caffè in un bar e mi fumo un'altra sigaretta. Poi decido di ingoiare quante più caramelle posso, perché va bene la voce roca e tutto il resto, ma parlare in pubblico dopo aver fumato non è una cosa carina! La faccio breve, per non annoiarvi. L'incontro è stato entusiasmante, i ragazzi mi hanno bersagliato di domande e io me la sono cavata dignitosamente, nonostante fossi ancora un po' rincoxxxxxito e talmente emozionato da non riuscire a finire una frase di senso compiuto. Qualche battuta qua e là, diversi autografi ed ecco che la mattina è passata. Saluto, vago un po' per le aule alla ricerca di ex prof (ne trovo tre) e penso bene che sia il caso di andarmene. L'autobus del ritorno è guidato da un pazzo furioso che va sparato per le strade del centro, rischiando più volte di investire qualcuno (e non sto scherzando!). Ad ogni modo, sono sopravvissuto. Al mio arrivo al (finto) parcheggio in paese, trovo la mia auto ancora intera e senza multe a far capolino tra i tergi. Saluto la mia amica (che mi ha accompagnato fin lì) e parto verso nuove avventure, ossia il letto di casa mia. Naturalmente, non sono riuscito a dormire e sono stato vessato da un forte mal di testa per tutto il resto della giornata. Ma ne è valsa la pena. Gli incontri con i lettori (specie quelli così giovani) sono sempre esperienze indimenticabili nonché necessarie, per me. Così, ora aspetto la seconda parte. Il prossimo incontro è slittato a data da destinarsi (comunque nel mese di marzo, credo).

mercoledì 6 febbraio 2008

Il grande giorno

Domani è il grande giorno... Dalle 10.45 alle 13 circa sarò in balia degli studenti del liceo artistico di Ravenna. Sono molto emozionato, e prevedo già una notte in bianco! E pensare che fino a non molto tempo fa (va be', diciamo la verità: sono passati la bellezza di sedici anni!) io stesso ero tra quei banchi... Strana la vita, eh? A volte mi sembra di essere un vecchio bacucco, ed è esattamente così che mi sentirò domattina. Comunque, vi farò sapere tutto.

venerdì 25 gennaio 2008

Mani...

Oggi voglio condividere con voi un paio di buone notizie. La prima è che durante il mese di febbraio incontrerò gli studenti del liceo artistico di Ravenna. Per la verità, ho ricevuto la conferma per almeno due incontri già qualche giorno fa. Diverse classi hanno adottato il mio primo romanzo come libro di lettura, perciò avrò l'onore di avere un contatto diretto con loro. Qualche tempo fa, ho fatto la stessa esperienza con gli studenti del liceo scientifico (allora, però, era soltanto una classe), ed è stato bellissimo. Io tremavo come una foglia, ma credo che non se ne siano accorti! :)
La seconda è che un mio racconto inedito, dal titolo "Mani", è risultato tra i segnalati del Premio Panchina, un concorso nazionale alla prima edizione. La serata che mi riguarda si terrà il 2 aprile a Bologna (vi farò sapere).
Niente di nuovo ancora per il romanzo, anche se ho avuto nuovi contatti molto promettenti. Staremo a vedere...

lunedì 14 gennaio 2008

Libri di dicembre

Ecco cosa ho letto nel mese di dicembre. Nello stilare la lista, mi sono reso conto che si tratta perlopiù di opere d'esordio. Questo mi rende particolarmente felice perché spesso si dice che i (pochi) lettori italiani non prestano attenzione ai libri di esordienti. Ma sono contento anche perché, come dicevo in qualche post fa, mi sono piaciuti tutti. Bando alle ciance.

Silvertown, di Francesco Monti (Bacchilega). Un giovane autore promettente. Questo è il suo primo libro che sembra scritto da un americano, senza tuttavia risultare inutilmente macchinoso o pretenzioso. Una storia sporca, densa e quasi pulp.
Voto: 6/7
L'ingrato, di Sacha Naspini (Effequ). Il primo romanzo di uno scrittore di cui sentiremo ancora parlare. Uno che sa cosa raccontare e come si fa a scrivere. La sua prosa, almeno in questo suo lavoro, è caratterizzata da uno stile che si ritrova nelle opere del primo Novecento. Detto così, potrebbe sembrare un linguaggio po' datato, ma vi garantisco che non è per niente ampolloso e che la lettura coinvolge fino alla fine.
Voto: 8

Il cerchio Rotto, di Giorgia Foschini (Fernandel). Questo libro l'ho letto con molta curiosità perché ha vinto la nuova edizione del concorso che ho vinto io nel 2005. Dunque, il romanzo mi è piaciuto molto fino alla fine. O meglio, fino al penultimo capitolo. L'epilogo, che non vorrei svelare, ricorda un po' troppo un film, con una certa attrice che tra parentesi adoro. A mio avviso è un po' troppo forzato. Peccato! Anche qui vale il discorso sul linguaggio che ho fatto circa "L'ingrato". A qualcuno può non piacere, ma a me ha convinto. Certe storie richiedono un modo di essere descritte che, a volte, può risultare leggermente anacronistico.
Voto: 7

Impronte di pioggia, di Christian Mascheroni (L'ambaradan). Pagine intrise di magia e di sentimento, di dolore e di rinascita. Uno stile ricercato, ma non ridondante. Un libro che mi è dispiaciuto aver finito di leggere. Non so se mi sono spiegato... Vogliamo trovare un difetto a tutti i costi? Forse un po' lenti alcuni passaggi nella prima parte. Lenti, ma necessari. Resto in attesa del nuovo romanzo.
Voto: 8

Requiem, di Antonio Tabucchi (Feltrinelli). Forse non il migliore Tabucchi, ma la classe non è acqua. Un viaggio allucinato nelle profondità dell'essere umano. Spiriti che tornano e raccontano, un sogno che è esperienza misteriosa. Da leggere.
Voto: 8

Stai tranquilla, io sto bene, di Olivier Adam (Minimum fax). Sarà che il suo esordio italiano mi aveva entusiasmato (Passare l'inverno). Sarà che il successivo mi aveva ulteriormente convinto (Scogliera). Sarà che mi ricorda molto Agota Kristof (be', forse ho esagerato un po'). Sarà che l'ho letto in una notte. Sarà che è in lizza per divenire uno dei miei autori preferiti. Non lo so cosa sarà.
Voto: (sarà mica che gli diamo un bel) 9

Diceria dell'untore, di Gesualdo Bufalino (Bompiani). Erano mesi che volevo leggere questo libro che una mia amica mi aveva consigliato. E mi ha consigliato bene. Questo rappresenta un esordio piuttosto tardivo (sessantuno anni) di un autore che, morto nel '96, è riuscito a divenire subito uno dei maggiori esponenti della letteratura italiana del Novecento. Ormai un classico.
Voto: 9
Vicolo cieco, di Michele Andreis (Effequ). Veloce, un ritmo incalzante, una storia attuale e ben scritta da leggere tutta in un fiato. Anche questo è un esordio e (ebbene sì) anche questo molto buono.
Voto: 7/8

Spider, di Patrick McGrath. Che meraviglia! Avevo visto il film di Cronenberg con uno splendido Ralph Fiennes. Uno dei pochi casi in cui il film e il romanzo da cui è tratto quasi si equivalgono. Una storia terribile e angosciante, senza via di uscita e dove niente è chiaro e il confine tra realtà e follia si fa quasi impercettibile.
Voto: 9

450 Kg

Che ritardo! Siamo tutti in ritardo, in questo periodo, è vero? O sono solo io che vorrei che lo fossimo tutti, in modo da non sentirmi così terribilmente, stramaledettamente, perennemente in RITARDO? Ok, fine del piagnisteo (e anche di una "pseudo-carriera" di mediocre scribacchino...). Sono in ritardo, dicevo, per tante cose. Ma, un po' alla volta, sistemo tutto. Entro questa settimana devo scrivere il racconto per il mensile di febbraio, intervistare la giovane scrittrice ravennate che ha vinto quest'anno il premio "Opera Prima", partecipare ad alcuni concorsi, altre cose che non sto a dirvi per non annoiarvi (come credo di aver già fatto!).
Diciamo che è un periodo che pretenderebbe un grande impegno da parte mia... peccato che, nel frattempo, io sia diventato un "cicciobombo" che ormai rotola via. Sto ingrassando un po' troppo, e queste feste non hanno certo aiutato. E' un po' dura rimettersi davvero in carreggiata (e in forma!). Adesso cerco di riprendere la "rubrica" dei libri letti. Anzi, facciamo che apro un nuovo post.

sabato 5 gennaio 2008

Arrivo...

Per quel che riguarda le letture del mese, tra qualche giorno (ovvero quando mi sarò ripreso dalla mia pigrizia, per non parlare delle abbuffate delle feste) segnalerò i nove libri che ho letto il mese scorso. Potrà sembrare strano, ma mi sono piaciuti tutti. E vi garantisco che non è per interpretare il "buono" della situazione... Ad ogni modo, ci sentiamo tra pochissssssimo!
P.S. Per quelli che non sono riusciti a trovare l'intervista che Christian Mascheroni ha fatto al sottoscritto... ecco qui.

Sono ancora in tempo?

Ciao a tutti e buon anno di cuore... Lo so che sono in ritardo, ma vi assicuro che gli auguri sono sinceri. Intendo ringraziare, in particolare, Gloutchov (lui sa perché), Alex Mcnab per l'interesse che mi ha dimostrato, Pastrocchio per la gentilezza, Christian Mascheroni per l'intervista che mi ha fatto per puralanadivetro. Tanti altri sarebbero da ringraziare, ma lo farò in altre circostanze.