lunedì 21 aprile 2008

Libri di marzo

Attenti al cane, di Angelo Ferracuti (Guanda). Devo ammettere che non conoscevo questo autore, prima che ci incontrassimo per una bella chiacchierata. Mi è sembrato giusto acquistare alcuni suoi libri e il primo che ho letto è questo. Fin dalle prime pagine, mi sono lasciato trascinare in questa storia che altro non è che un pretesto narrativo per descrivere il disagio esistenziale che pervade la nostra società. Le vicende di un postino si intrecciano con quelle degli abitanti del paese e ciò che ne emerge è uno spaccato più che mai veritiero di tante micro realtà che spesso ignoriamo.
Voto: 8

Conoscere una donna, di Amos Oz (Feltrinelli). L'inizio è forte e promette bene ma (ahimé!) si perde ben presto. Troppo lento (e dire che a me i libri lenti piacciono), troppo pesante e, per gradire, non vi è nemmeno una storia vera e propria. Mi dispiace, ma non credo che sarò mai un ammiratore di questo autore, che pure so essere molto amato. Forse dovrei leggere qualcos'altro di suo. Qualche suggerimento?
Voto: 5


La città fantasma, di Patrick McGrath (Bompiani). Questo libro mi è stato suggerito diverso tempo fa, ma solo ora (spinto da quel piccolo capolavoro che per me è Spider) ho deciso di leggere. Si tratta di tre racconti ambientati nella Manhattan dalla lotta per l'indipendenza all'11 settembre. Molto triste il primo (forse il migliore, per quanto cupo), più debole il secondo, splendido il terzo. Secondo me è da leggere.
Voto: 8


31 Ottobre, di Glauco Silvestri (Il Filo). Il libro presenta alcuni punti deboli (anche a causa di un editing pressoché inesistente), ma ha il pregio di scorrere senza intoppi e di portarti alla pagina finale senza nessuno sforzo. Un impegno maggiore nel delineare i personaggi e la loro psicologia avrebbe reso di certo più credibilità ad una storia di per sé intrigante. Ma l'autore è giovane (guai a chi dice il contrario: siamo coetanei!) e promette bene e, dato che posso dire di conoscere (sebbene superficialmente) il suo operato, penso che ci si potrà aspettare di molto meglio in futuro.
Voto: 6+

Una barca nel bosco, di Paola Mastrocola (Guanda). Ecco un'altra autrice che negli ultimi tempi mi sta conquistando. Per quanto, a mio avviso, la sua scrittura non abbia alcuna pretesa di insegnamento, le sue parole non lasciano indifferenti. C'è chi la detesta per quel suo modo un po' da maestrina e chi va oltre e riesce ad afferrare il "succo" di ciò che in realtà vuole esprimere. Per me ogni suo libro è stato una bellissima scoperta, e questo ne è uno splendido esempio.
Voto: 8+

2 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Atz... e io che mi sento già vecchio. Ma hai ragionissimo... siamo giovani! :D

Grazie per il giudizio al libro.

Glauco Silvestri ha detto...

PS.
L'editing c'è stato... ma probabile che sia stato distratto, eravamo in prossimità di agosto e moolto stanchi (sia io come autore, sia la persona che ha guardato il mio libro). Ne ho parlato anche sul blog... ne son successe di tutti colori, compresa la fusione tra due capitoli a pochi giorni da andare in stampa :D