venerdì 11 aprile 2008

Liceo artistico: secondo incontro

L'appuntamento era per martedì 8 aprile alle ore 8.50. Come ampiamente previsto, la notte prima non ho chiuso occhio (complice la pizza con i peperoni che avevo mangiato la sera e che devo convincermi ad ignorare). Ad ogni modo, mi sono alzato alle 6.45 per avere il tempo utile a svegliarmi decentemente. La solita moka di caffè, le solite innumerevoli sigarette e il gioco è stato fatto. Questa volta, essendo martedì, niente blocco del traffico, così sono saltato in macchina e mi sono fatto accompagnare dalla musica dei Depeche Mode. Certo, riconosco che non siano proprio solari, ma anche la giornata non lo era. Voi direte che, non avendo dovuto aspettare una corriera (come l'altra volta) io abbia avuto meno problemi. Sbagliato! Vai a trovare tu un parcheggio di prima mattina in centro a Ravenna! Ho girovagato per un bel po', incarognito duro e con una sigaretta tra pollice e indice, tra indice e medio, tra medio e anulare... e basta: tra anulare e mignolo era troppo difficoltoso. Insomma, per farla breve, alla fine ho avuto una botta di c**o e sono riuscito a parcheggiare la mia Y davanti ad una libreria cattolica (dove altro è possibile trovare un posto libero? Avrei dovuto immaginarlo subito!).
Ho fatto le corse per arrivare in orario, ma non so spiegarvi la fatica! Avevo il fiatone e mi sembrava di avere i polpacci alla Hulk. Adesso che ci penso, forse ero anche un pochino verdognolo.
Al mio arrivo, l'aula magna era già piena di ragazzi e ho trovato un paio di insegnanti ad aspettarmi. Subito mi hanno mostrato dei lavor fatti dagli studenti e ne sono rimasto letteralmente rapito! Una bellissima sensazione mi ha colto nel vedere tutti quei disegni ispirati da "La luce blu delle margherite". E questa volta ero davvero senza fiato! Ho chiesto il permesso di portarmi via quelle illustrazioni e credo che, una volta che li avrò scansionati, ve li mostrerò (se non qui, negli altri spazi dedicati al sottoscritto).
Al solito, sono stato bersagliato di domande sempre coerenti, intelligenti e... intime. Forse, me la sono cavata meglio questa volta, rispetto all'altra, nonostante l'ora e la gola secca. Dunque, questo incontro è stato un po' più breve perché, ad un certo punto, ha fatto capolino in aula magna un insegnante imbufalito che stava aspettando alcuni studenti per la sua lezione. Evidentemente non era stato avvertito, oppure il tempo è trascorso senza che noi ce ne accorgessimo. Che cosa aggiungere? Un'altra esperienza meravigliosa che spero si possa ripetere a breve. Mi auguro di essere invitato anche per "L'eco delle conchiglie di vetro", anche se è molto diverso dalla Luce blu.

Forse qualcuno di voi si starà chiedendo come sia andata la mia serata a Bologna, quella inerente il concorso Panchina. Il mio racconto "Mani" era tra i candidati. Bene, sono arrivato terzo. Bravo!, direte voi. Grazie, dico io... ma solo i primi due hanno accesso alla finale. Pazienza! Vorrà dire che userò il racconto per il mensile sul quale scrivo.

3 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

:( Peccato per la Panchina. Ma son sicuro che avrai successo in altro modo.
Trovo bellissimi i tuoi interventi nelle scuole...

Complimenti.

M.P. ha detto...

Grazie veramente di cuore, Glauco! Penso che tu sia una persona gentile e fin troppo generosa.

Choppa ha detto...

Bravo!